A volte basta un volo…

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Come può una prenotazione di un volo emozionarmi tanto tutte le volte? Me lo sono chiesto spesso ma sta volta mi sembra che l’emozione sia ancora più forte. E’ quasi come fosse la prima volta, ma la prima volta non è. Anzi ora che ci penso, forse la prima volta che ho volato non ero così cosciente di quello che stava succedendo, non sapevo che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di voli. Ora però lo so, so che questo non è il primo e non sarà neanche l’ultimo eppure sono emozionata. 

Stare ferma per 5 mesi avrà sicuramente influenzato le mie sensazioni, ultimamente non mi era capitato di rimanere in stand by e la cosa mi piaceva un sacco. E ora ricominciare mi eccita tantissimo. Che poi la prenotazione del volo è solo l’inizio, l’organizzazione del viaggio, anche se breve, non finisce qui. Il prossimo passo sarà l’acquisto della guida, quasi sicuramente Lonley Planet, la mia preferita. Poi passerò alla ricerca di un hotel o B&B e nel frattempo leggerò e mi informerò sui blog. Alla fine scriverò sul mio taccuino tutte le tappe assolutamente da non perdere e cercherò i contatti per un’eventuale sponsorizzazione. 

Insomma l’organizzazione di 3 giorni in una città mi terranno impegnata per un po’, dopotutto organizzare un viaggio è una delle cose che mi viene meglio! Forse perché a volte mi sembra di amare l’organizzazione del viaggio quasi come il viaggio stesso. 

Organizzare, prenotare, studiare, scrivere sul taccuino di viaggio… tutto questo è l’anima dell’organizzazione e non capisco come non si possa amare o come si faccia a lasciare tutto al caso. Io ci ho provato, anche spinta da mio marito, ad organizzare di meno… ma devo ammettere che faccio fatica. Per questo alcune cose le lascio decidere a lui, come i locali dove mangiare o cosa fare il dopocena. Ma tutto il resto, le cose da vedere, gli itinerari da fare, i luoghi assolutamente da non perdere, è tutto mio, spetta a me! Per fortuna lui mi lascia fare, dice che si fida di me, anche quando in un luogo c’è stato più e più volte e ovviamente ne sa più di me. Credo che abbia capito fin da subito quanto mi piace organizzare e quindi perché togliermi tutto il gusto? 

Oggi quando gli ho detto che era arrivato il momento di prenotare mi ha sorriso, come se avesse capito che non ce la facevo più ad aspettare. Gli ho fatto scegliere la meta (su una rosa di tre) e poi un clic dopo l’altro e in pochi minuti il volo era acquistato e io stavo sorridendo! Ecco credo che questo basti. E come diceva qualcuno… “Quando si è tristi, i viaggi dovrebbe passarli la mutua”! 

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