Quando si diventa neogenitori o, come nel nostro caso, genitori bis ci si chiede come poter viaggiare con un neonato in tranquillità e mantenendo sereno il piccolo il più possibile. Se poi il neonato in questione è, come li chiamo io, un bimbo koala, cioè di quelli che amano stare in braccio soprattutto per dormire, allora il problema viaggi e escursioni aumenta. Oppure no? Noi abbiamo risolto con il babywearing.
Cos’è il babywearing: l’arte del portare
Con il termine babywearing che letteralmente vuol dire “indossare il bambino”, si indica la pratica del portare i bambini avvolgendoli al proprio corpo con appositi supporti: fasce o marsupi. In pratica terrete il bimbo in braccio ma senza caricare sulle braccia, anzi avendo le mani libere di fare altre mille cose. Perfetto no?
Negli ultimi anni tanti genitori si sono accorti dell’importanza del contatto pelle a pelle con i propri bambini, sopratutto appena nati e quindi la pratica del babywearing è cresciuta molto.
Perché scegliere il babywearing in viaggio?
Sicuramente per la comodità ! Ammettiamolo i passeggini in viaggio sono davvero scomodi: pesanti, difficili da portare in città coi sampietrini o con salite e discese, impossibili nelle escursioni in montagna, o in metro con scale mobili, per non parlare della sabbia. Con il bimbo in fascia o marsupio tutti questi intoppi non esistono.
Anche per i viaggi sui mezzi il babywearing è decisamente la scelta migliore. Per chi viaggia in aereo con bambini per la prima volta forse non sapete che il passeggino te lo fanno portare fino alle scale dell’aereo ma poi una volta giunti a destinazione non sempre troverete il passeggino sulla pista, anzi la maggior parte delle volte lo ritroverete sul nastro trasportatore insiele agli altri bagagli (bagagli speciali per di più). Quindi vi ritroverete con bimbo in braccio e magari anche un bagaglio a mano o un altro figlio da tenere vicino.
Io ho scelto il babywearing anche per I viaggi in treno! Salire e scendere dal treno con bimbo in braccio, passeggino e valigia è una vera impresa. Col bimbo nel marsupio e le mani libere di portare un altro bagaglio è sicuramente meglio.
Mani libere! Chiunque sa quanto sia importante avere le mani libere, a maggior ragione se si è genitore di uno o più figli. Già quando avevo solo un figlio avere le mani libere era quasi un miraggio, da quando è arrivata anche la seconda non ne parliamo. Quando siamo in giro, in viaggio o semplicemente a passeggio per la città , avere la piccola in fascia mi dà la possibilità di avere le mani libere per occuparmi anche dell’altro.
Porto sicuro! C’è una cosa che ho imparato da quando sono mamma, che con i bambini, anche con i neonati, si può fare tutto ma senza dimenticarsi la cosa principale: farli sentire al sicuro. I bambini non hanno esperienze pregresse, come noi adulti, e quindinpotrebbero sentirsi spaventati in luoghi nuovi e diversi da casa. Ma se stanno fra le braccia di mamma e papà , lì si sentono nel loro “porto sicuro” e quindi pronti ad affrontare tutto. Il babywearing aiuta anche in questo, stare vicini al petto dei genitori, sentirne il calore, il profumo… fa sentire al sicuro.
Quale supporto scegliere?
Lungi da messere un’esperta per babywearing, in realtà mi ci sono approcciata bene con la seconda arrivata, col primo avevo usato solo il marsupio e per poco tempo perché poi siamo stati catapultati tutti nel lockdawn. Con la piccolina invece ho deciso fin da subito che sarebbe stata la scelta migliore per noi e ho deciso di prendere una fascia per i primi mesi, sicuramente più adatta del marsupio. Visto che non avevo esperienza, come dicevo prima, ho optato per una fascia preannodata, decisamente più semplice da usare e adatta anche a chi si approccia per la prima volta. Poi a partire dal quinto mese ho iniziato a usare anche il marsupio. Ultimamente poi sto valutando un altro supporto per portare la bimba sulla schiena visto che cresce sempre di più, ma non l’ho ancora comprato.
Queste sono le mie esperienze e le mie scelte ma non devono essere per forza le scelte di tutti, anzi la cosa migliore sarebbe andare in una fascioteca e farsi consigliare da chi è davvero esperto. Di supporti ce ne sono tanti, bisogna solo trovare quello più adatto a genitore e bimbo. In ogni caso vi lascio un link di approfondimento: https://www.uppa.it/fascia-porta-bebe-e-altri-supporti-come-scegliere/
Ora tocca a voi dirmi: siete dei genitori che hanno già scoperto l’arte del babywearing o di quelli che si stanno approcciato