Io, Biagio e in nostri viaggi in treno sono ormai tanti…
Da brava “terrona”, che dalla lontana Calabria si è trasferita in Emilia per lavoro e amore, i viaggi in treno sono una costante. Stazioni e treni sono amici inseparabili di nuovi e vecchi emigranti e, nonostante tutto, questa amicizia mi è sempre piaciuta. Sui treni ho incontrato persone, ho ascoltato e raccontato storie.
In stazione ho visto baci e lacrime, abbracci e risate… scenari perfetti per scatti romantici in bianco e nero. Dai finestrini ho ammirato paesaggi in movimento: dalle scogliere a picco sul mare del Tirreno al Vesuvio, dal Cupolone di Roma fino ai verdi immensi prati della Pianura Padana.
Sui treni ho ascoltato musica, ho dormito, ho letto ma soprattutto ho scritto… quale posto migliore per lasciarsi ispirare se non un luogo così pieno di vita e paesaggi? È proprio su un treno che è nata la mia Angiolina (protagonista della mia prima commedia teatrale)!
Come tutte le cose, anche i viaggi in treno non sono mai tutti uguali: cambiano i mezzi, dagli Intercity notte, con tanto di vagoni letto, alle frecce super veloci; cambiano i dialetti che ho la possibilità di ascoltare dovendo attraversare l’intero stivale; cambiano le storie.
Ma la cosa che mi ha colpito di più è come è cambiato totalmente il mio modo di viaggiare da quando mi accompagna Biagio: i cani, come i bambini, attirano le belle persone e respingono le altre. Ho raccontato la sua e la nostra storia a tanti, ho visto la reazione della gente e ho capito che, nonostante i disagi e le comodità pressoché nulle per un cane viaggiatore, io amo i nostri viaggi a 6 zampe, anche in treno. E lui, il mio piccolo cane Vagabondo, è il compagno ideale!