Il primo week end di viaggio del 2017 è iniziato alla grande, con la scoperta di una splendida Urbino innevata e davvero dog-friendly! Già ad Urbino con il cane è possibile andare addirittura al museo… ma andiamo con ordine.
Urbino e le Marche sono un vero gioiello, purtroppo ancora poco conosciuto… qualcuno dice che per scoprire le Marche bisogna partire da Urbino e noi abbiamo fatto proprio così. Sono bastati due giorni per farci promettere di ritornare. Eh già , perché Urbino è davvero una piccola perla tutta da scoprire.
Cosa vedere ad Urbino
La nostra scoperta parte dal Palazzo Ducale e la collezione di quadri rinascimentali che sono custoditi all’interno. Abbiamo avuto la fortuna di trovare la “Venere di Urbino“, rientrata a casa per le feste. Quando un’opera è maestosa te ne accorgi subito, perché riesce a catturare lo sguardo anche di chi non ha una grande passione e conoscenza dell’arte. E questo è il nostro caso… siamo rimasti lì immobili ad ammirare quella splendida donna per un bel po’, ne abbiamo letto le varie spiegazioni che sono state date e abbiamo continuato a parlarne anche dopo. Questa è la vera arte, quella che ti colpisce e ti lascia un segno.
Dopo la visita a Palazzo Ducale abbiamo continuato ad esplorare le vie interne e le piazze, accompagnati da canti natilizi in filo diffusione e ammirando le belle luminarie che adornano la città .
Il centro storico di Urbino è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e girovagare per le sue vie, nonostante il ghiaccio e il freddo (massima -3) ci piace molto. Arriviamo così fino alla facciata ufficiale di Palazzo Ducale… da mozzare il fiato. Il mio travel dream alla scoperta dei siti italiani Patrimonio dell’Unesco continua senza sosta!
Un altro scenario che lascia a bocca aperta è la vista dal parco della Fortezza Albornoz, che è raggiungibile anche con il vostro cane! Da lì Urbino appare in tutta la sua bellezza e quel tocco di neve è bastato per rendere tutto ancora più romantico e fiabesco. Quello per me rimane il posto più bello.
Riscendiamo verso il paese e andiamo a trovare la vera personalità del luogo: Raffaello Sanzio è nato ad Urbino ed è proprio qui, nella bottega del padre, che ha iniziato a creare le sue opere d’arte. Dopo aver visto la statua di Raffaello nel parchetto fuori le mura, percorriamo la via a lui dedicata e raggiungiamo la casa del padre, dove Raffaello è nato e dove sono custodite alcune sue opere.
Urbino con il cane: Biagio a casa di Raffaello Sanzio!
Nonostante la presenza di Biagio, riusciamo comunque a visitare la casa. Biagio viene con noi, ma dobbiamo tenerlo in braccio quando raggiungiamo il primo piano. Inutile dire che il carico di 12 kg lo porta il marito e lui se la gode! In una delle stanze troviamo quello che viene considerato il primo dipinto dell’artista: “La Madonna con bambino” non è  un quadro, bensì è un dipinto fatto direttamente sul muro di quella che viene considerata la camera dove il pittore è nato.
Cosa mangiare ad Urbino
Dopo quest’altra full inmersion nel mondo dell’arte non ci resta che riscaldarci e rifocillarci. Uno dei piatti tipici di Urbino e delle località interne delle Marche è una speciale piadina chiamata Crescia. Perché speciale? Perché all’interno dell’impasto viene messo l’uovo e alcune spezie. Questo rende la Crescia più morbida, più soffice e saporita oltre ad avere un colorito più giallo vivo rispetto alla tipica piadina romagnola. Poi potrà essere farcita in qualsiasi modo, e vi posso assicurare che è davvero squisita.
Una giornata ad Urbino basta, ma noi ci siamo goduti due giorni pieni e pensiamo di tornare vista la posizione strategica… la città è infatti un punto di partenza ideale per andare alla scoperta dei borghi più belli d’Italia della provincia oppure per raggiungere Gubbio e Città di Castello, che distano circa 30 – 40 km da Urbino. Quindi non visitate di corsa la cittadina e via, godetevi la pace e il relax di questi luoghi e soprattutto la genorosità della gente.
Dove dormire ad Urbino con il cane
Per la notte, Biagio consiglia a tutti il B&B I Cipressi. I ragazzi che lo gestiscono sono molto carini e disponibili, adorano gli animali tanto da offrire un servizio di dogsitter per chi volesse andare a visitare il Palazzo Ducale, all’interno del quale i cani non sono ammessi. Noi l’abbiamo sfruttato e siamo rimasti molto contenti. Biagio è stato trattato benissimo e ci ha detto che vuole tornarci e noi non vogliamo deludere il nostro Vagabondo viaggiatore!
Proprio la prossima settimana ripartirò per le Marche e inizierò proprio da Urbino: non ero riuscita ad andarci a settembre e non vedo l’ora! E proverò la Crescia 🙂
Ma dai? E’ la prima volta che sento che i cani possono entrare in un museo.
Assaggia la Crescia, è buonissima. Più della piadina romagnola almeno a mio gusto.
Per Biagio la prima volta in un museo è stato in Germania, Urbino è stato il secondo! Cmq è davvero bella!
Ho avuto la fortuna di vedere e vivere Urbino in tutte le stagioni. La conosco fin da piccola e ho abitato a Urbino, da adulta, per periodi lunghi in diversi periodi della mia vita.
Sono d’accordo con te, e con l’Unesco, è davvero un gioiellino.
Sì un piccolo gioiello! Davvero!