Toronto: il primo viaggio non si scorda mai

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Il primo viaggio è come il primo amore: non si scorda mai!

Agosto 1999 – 13 anni

Da ragazzina facevo parte di un gruppo folcloristico: in pratica ballavamo la tarantella! Una ventina di ragazzi tra i 13 e i 14 anni, divisi in coppie, vestiti da calabriselle che ballavano la tarantella nelle piazze dei paesi. A Serra eravamo quasi delle star! Ok, sto esagerando, ma la verità è che facevamo parecchi spettacoli, soprattutto d’estate, e la gente veniva a vederci. Nel 1999 abbiamo deciso di portare il nostro spettacolo oltre la Calabria e siamo andati a Frosinone, dove abbiamo partecipato ad un festival e ad una gara. Non abbiamo vinto (i sardi erano oggettivamente più bravi) ma abbiamo fatto ballare pure le pietre.

Ma Frosinone non ci bastava, quell’anno abbiamo voluto strafare e abbiamo deciso di fare il grande salto: Toronto, in Canada! A Toronto c’è una comunità di calabresi, precisamente di Serresi, che si sono trasferiti lì tanti anni prima e che ci avrebbero ospitati molto volentieri. A dire la verità ci aspettavano e ci hanno accolti come delle vere star! Come dicevo eravamo tutti ragazzini tra i 13 e i 14 anni, alcuni accompagnati dai genitori altri no. Io sono partita “da sola”!

Ero spaventata ed eccitata all’idea! Di quel viaggio ricordo tutto, ogni particolare! A cominciare dal volo: il mio primo viaggio in aereo. Siamo partiti con un pullman che ci ha portati all’aeroporto di Reggio Calabria. Io sul pullman insieme agli altri, i miei genitori dietro con la macchina… figurati se si perdevano il primo volo della loro figlia. Non so cosa si sono detti durante quel tragitto, ma credo che mio padre più si avvicinava a Reggio più si pentiva di avermi detto di sì. Primo volo: Reggio Calabria – Roma. Secondo volo doveva essere Roma – Toronto, poi in realtà siamo atterrati a New York. Non chiedetemi perché, è vero che ricordo tutto, infatti ricordo perfettamente quello che è successo ma non so perché è successo.

Siamo scesi a New York (qual aeroporto non lo so) e sembravamo un gregge di pecore senza pastore… in pratica non sapevamo dove e cosa dovevamo fare. Ricordo che dovevamo ritirare il bagaglio e poi prendere un altro volo. Il mio bagaglio è arrivato per ultimo, insieme a quello di un altro ragazzo e quando finalmente avevamo il trolley in mano ci siamo girati e non c’era più nessuno. Ricordo che ero in panico e già mi vedevo come il ragazzino di Mamma ho perso l’aereo, mi sono smarrito a New York! Poi il mio compagno ha parlato in una lingua strana (alle medie ho fatto francese, vi rendete conto?!) con uno stuart, che poi per compassione ci ha accompagnati al gate. In realtà io ero destinata a prendere l’aereo da un altro aeroporto. Ricordo le luci di New York (era sera), le Torri Gemelle, l’adrenalina che mi teneva sveglia!

Atterrati a Toronto all’uscita c’erano i famosi “canadesi” che ci aspettavano, con i nostri cognomi scritti sui cartelli! Proprio come nei film! Salita in macchina, non ho allacciato la cintura ed è partito un allarme… era il 1999 ed ero sconvolta!

Dicevo che ricordo tutto: dopotutto il primo viaggio non si scorda mai!

Ricordo la CN Tower di Toronto, il pavimento in vetro e il ristorante che ruotava.

CN Tower - Toronto
CN Tower – Toronto

Ricordo le grandi strade e i locali dove andavamo a fare colazione. Ricordo il giorno che siamo andati alle Cascate del Niagara (il giorno del mio tredicesimo compleanno!) e la meraviglia di quella forza della natura.

Cascate del Niagara
Cascate del Niagara

Ricordo che ci hanno portati in una riserva dei nativi d’America che mi avevano fatto tanta tristezza.

Ma soprattutto ricordo l’accoglienza di quelle persone. Sono arrivata a Toronto con una valigia, sono tornata a casa con due: la seconda piena zeppa di regali per me e per i miei genitori. Ci hanno accolto nelle case, ci hanno dato le camere più belle, mi hanno organizzato una festa di compleanno a sorpresa e mi hanno riempita di regali.

Toronto dall'alto
Toronto dall’alto

Ricordo le villette a schiera tutte uguali, la sala con il camino finto, le luci che si accendevano battendo le mani e il frigo con il dispenser dell’acqua calda o fredda.

Alla fine di quei 10 giorni non volevo tornare a casa! Purtroppo non sono più tornata a Toronto, ma quello è stato il viaggio che mi ha trasformato nella viaggiatrice seriale che sono adesso! Ancora oggi quando sento il bisogno di prenotare un viaggio, di partire, di scoprire qualcosa di nuovo, do la colpa ai miei genitori e a questo viaggio. A loro che hanno avuto il coraggio di mandarmi lì “da sola”, a loro che mi hanno regalato una delle esperienze più belle della mia vita.

Già prima, quando ero più piccola, come regalo della promozione non chiedevo oggetti ma “una vacanza tutti insieme”, rientrata da quel viaggio è stato sempre peggio o forse meglio, dipende dai punti di vista.

Adesso ho però voglia di tornare a Toronto, di rivedere quella città con gli occhi di una donna e non più di una ragazzina al suo primo vero viaggio. Ora di viaggi ne ho fatti, non tantissimi ma neanche pochi, e sono curiosa di scoprire che effetto mi fa tornare lì dove tutto è iniziato.

Il primo viaggio è come il primo amore… non si scorda mai!

Come avrete notato le immagini sono foto di foto: nel 1999 avevamo ancora le macchine fotografiche col rullino! Ma soprattutto sono le mie prime foto e si vede!

6 Commenti

  1. Verissimo, il primo viaggio non si scorda mai! Io ricordo più quello che non il primo bacio o il primo amore…
    Io sono stata a Londra con i miei 3 migliori amici per 4 giorni durante il ponte di Sant’Ambrogio.
    Avevo 17 anni e partire da soli è stata un’emozione fortissima: per tutti era la prima volta ma gli altri erano abituati a viaggiare mentre io ero proprio una novellina perchè i miei genitori non viaggiano mai.
    Mi sembrava di essere partita per conquistare il mondo, mi sentivo così forte, grande e indipendente!
    E ovviamente ricordo Londra che per me è la città della prime volte: lì ho fatto la mia vacanza studio l’anno successivo (3 settimane da sola!) e poi il primo viaggio con il mio compagno.
    Londra mi farà per sempre battere il cuore!

  2. Ma che bellezza portare la propria cultura all’estero ed essere contraccambiati con tanto amore! Immagino che questo viaggio ti sia rimasto nel cuore!

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