Oggi #Raccontalatuacittà ci porta in Calabria, nella mia amata terra. Quando ho iniziato questo progetto non sapevo chi avrei incontrato e quali posti avrei scoperto… forse immaginavo qualcosa ma non tanto. Ed eccomi qui a leggere insieme a voi il racconto di Maria Francesca de I viaggi del Milione e il suo amore per questo paese, piccolo e sconosciuto a molti, ma una nuova perla tutta da scoprire: Castrovillari!
Castrovillari “il borgo ai piedi del Pollino”.
Un borgo in passato riconosciuto come uno dei maggiori centri commerciali del circondario, ai piedi del
Monte Pollino, un insieme di vallate tra monti e mare. Nei racconti di signore e signori del tempo questo
centro vantava un flusso di arrivi migratori da molti paesi di regioni vicine come la Basilicata e la Puglia.
Oggi Castrovillari non è più quel centro importante, non ricopre più quel ruolo di principale agglomerato
abitativo della zona, ma, resta comunque il paese più grande fra tutti i borghi appartenenti al Parco Nazionale
del Pollino.
Profondamente legata a radici miste in parte calabrese, lucana e pugliese, Castrovillari resta ed è il luogo in
cui sono nata e che attualmente vivo.
Per la mia città spero ci siano importanti cambiamenti di sviluppo e non nego nel raccontarvela e descriverla
che rientra nei miei progetti di valorizzazione e sviluppo del territorio.
Circondata da verde, si presenta come una cittadina pacata, con un corso principale che negli anni ha
caratterizzato la vita notturna di tanti giovani, punto di incontro e di aggregazione, con i suoi negozietti e la
sua chiesa al centro di tutto, la chiesa di San Francesco.
La quiete e la tranquillità si respirano da subito.
Importanti cose da vedere sono sicuramente il suo centro storico, definito “La Civita”, un centro abitato dal
tratto antico separato dalla città moderna, con vecchie case e chiese. La città si divide in due parti tramite il
Ponte della Catena; la parte antica, La Civita edificata su uno sperone calcareo, è caratterizzata da piccole
stradine e costruzioni particolari. Qui, percorrendo le vie del centro sarà possibile vedere la Basilica minore
di San Giuliano, il Protoconvento Francescano, il Castello Aragonese e, più su, il santuario della Madonna del
Castello.
Sempre nella Civita all’interno del Protoconvento Francescano si trova il rinnovato e famoso Teatro Sybaris,
che ospita alcune importanti manifestazioni teatrali, una di queste il festival “Primavera dei Teatri”.
La cittadina ha anche un museo archeologico, realizzato nel 1957, conserva reperti risalenti all’età paleolitica,
come vasi trovati nelle tombe; lo scheletro di un guerriero con tanto di corredo funerario appartenente al III
secolo e parte della zona del Museo è dedicata al pittore Andrea Alfano, nato a Castrovillari.
La particolarità del borgo sta nel fatto come prima accennato di essere ai piedi del Pollino, il verde attorno la
rende attraente, passeggiare e camminare nelle zone periferiche suscita particolare emozione.
Recentemente è stato ripreso il vecchio tratto ferroviario Castrovillari-Morano Calabro, una pista pedociclabile
immersa nella vegetazione e molto panoramica. Io stessa ho organizzato come forma ti turismo
responsabile un “Cammino a Passo Lento”, una passeggiata come momento di condivisione, di
contemplazione del paesaggio, di valorizzazione del territorio. A chiunque consiglio una camminata su questo
tratto, bello e suggestivo.
Ma atre cose possono farsi a Castrovillari, si possono visitare i borghi vicini tipici del parco, come Morano
Calabro, che assume le sembianze di un presepe, oppure Civita, caratteristica e famosa per le Gole del
Raganello, qui si possono fare delle escursioni.
Importanti iniziative annuali di attrazione sono: il Carnevale uno dei più famosi della Calabria. Si svolge a
Febbraio, è un momento d festa per la città e per i paesi vicini, nelle strade del paese sfilano carri, gruppi
folkloristici e maschere spontanee; l’Estate internazionale del folklore che porta in città numerosi gruppi
folkloristici da tutto il mondo; la rassegna teatrale “Primavera dei Teatri” che ha raggiunto ormai un interesse
ed un prestigio di fama Nazionale ed Internazionale; feste di tradizione popolare, come la “Festa della
Madonna del Castello” e del “Santissimo Crocifisso” che si tiene ogni anno dal 30 aprile al 3 maggio.
M.Milione