Perché ci innamoriamo di un luogo o di una città?

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Aeroporto volo cancellato

Partendo da alcuni post e da alcune conversazioni lette sui social mi sono ritrovata a pensare ai luoghi di cui mi sono innamorata in questi anni e durante i miei viaggi. Vi avverto che sono tanti e non credo che li citerò tutti, ma ho provato a farmi una domanda: perché proprio quella città o proprio quel posto lì, con tutto quello che c’è nel mondo?

Di alcuni la risposta potrebbe essere scontata, sono città eterne, che piacciono a tutti, di altri invece la risposta è davvero difficile. Ovviamente ha a che fare con le emozioni: i viaggi, i luoghi, come le canzoni o le poesie, trasmettono emozioni e in base a quelle siamo più propensi ad amare un posto piuttosto che un altro.

Per alcuni luoghi le emozioni sono dettate da ciò che accade durante il viaggio e forse è più facile comprendere perché siamo così legati a quel luogo. Vi faccio un esempio: Firenze! La prima volta che sono stata a Firenze è stata una vera sorpresa. Frequentavo quello che poi sarebbe diventato mio marito solo da qualche settimana, la sera prima mi aveva detto che il giorno dopo mi avrebbe fatto una sorpresa, mi ha consigliato di vestirmi comoda e nient’altro. Al mattino mi passa a prendere e nel fiume di parole che sgorga dalla sua bocca quando è emozionato viene fuori che la sorpresa era Firenze. Non ci ero mai stata e lui lo sapeva (memorizzava ogni piccola cosa che dicevo in quel periodo), appena arrivati mi ha portato su Piazzale Michelangelo per vedere tutta la città dall’alto e prima di arrivare in Piazza della Signoria mi ha bendata e mi ha condotto mano nella mano... quando mi ha tolto la benda mi stavo per mettere a piangere! Quel giorno abbiamo visto un po’ di tutto, ma soprattutto abbiamo passeggiato e io ad ogni passo mi innamoravo sempre di più. Ecco ora ditemi come faccio a non associare delle belle emozioni a questa città, come faccio a non amarla!

In questo caso è facile, così come lo è nel caso del viaggio di nozze. Come dico sempre, si è immersi in una bolla d’aria magica, in cui tutto ti sembra rosa e stupendo. Così ogni cosa che vedi in quelle condizioni non può che essere meraviglioso.

Adesso però passiamo ad un posto più difficile da spiegare: Milano! Ecco io sono innamorata di Milano e nella mia classifica personale delle città italiane viene sicuramente prima di Roma e di Venezia. Adesso molti di voi inizieranno a insultarmi e magari qualcuno smetterà di leggere, beh pazienza! Mi rendo conto che per qualcuno è assurdo e lo era anche per me un tempo. Poi però un giorno sono arrivata in Stazione Centrale, sono entrata in quel tunnel, ho visto centinaia di persone, treni, vite che si incrociavano e qualcosa mi ha colpito, d’un tratto mi sono sentita al centro del mondo. Io che venivo da un piccolo paese di montagna, io che per partire dovevo organizzare e farmi accompagnare alla stazione / aeroporto più vicino (minimo un’ora di auto), adesso ero lì e potevo decidere di prendere qualsiasi treno e andare ovunque!

A Milano ho trovato una città viva, ricca di esperienze da fare, mostre, teatri, concerti, eventi. Non solo da visitare quindi, ma anche da vivere. Ci sono andata tante volte e da quando vivo al Nord cerco di andarci almeno una volta all’anno e in effetti l’unico anno che non sono riuscita ad andarci è stato un brutto anno. Ecco ora spiegatemi voi perché provo queste emozioni per una città che molti descrivono come fredda e grigia, com’è possibile che io invece la trovi addirittura romantica?! E’ difficile dare una risposta in questi casi eppure è così… la posizione di Milano nella mia personale classifica dipende proprio dalle emozioni che provo quando ci vado e soprattutto quando la lascio!

Un giorno un ragazzo mi ha chiesto quali sono le mie capitali europee preferite… lì per lì sono rimasta spiazzata perché non sapevo davvero come rispondere. Poi ci ho pensato un po’ e anche in questo caso in mio soccorso è venuta l’emozione: Parigi e Londra! Talmente diverse l’una dall’altra eppure in entrambe ci ho lasciato il cuore. A Parigi l’ho lasciato quando avevo 17 anni durante una vacanza studio. Ci sono tornata altre 4 volte in questa città e ogni volta ho ritrovato quel pezzo di cuore che avevo lasciato.

Eppure a Londra mi sono sentita esattamente come a Milano. C’è talmente tanto da vedere e da fare, è talmente ricca di eventi e di diversità, che mentre stavo lì sentivo che sarei dovuta tornare ancora molte altre volte. Sono sensazioni strane, ma sono proprio queste emozioni così forti e inaspettate che rendono un luogo ancora più magico e interessante.

Come vedete la parola d’ordine in questo post ( e credo anche la più usata) è emozione! Viviamo di emozioni e le ricerchiamo in ogni cosa che facciamo e i viaggi non sono da meno, anzi… se viaggiare non mi emozionasse smetterei di farlo subito, invece è proprio per le emozioni che mi regala che non riesco a farne a meno. Vado alla ricerca di altri luoghi dove lasciare pezzi del mio cuore, per poi magri tornare a riprendermeli. Perché come ho scritto in un altro post, non viaggio per piantare bandierine in giro per gli stati, viaggio perché ne sento il bisogno, per imparare, per conoscere, per incontrare persone e raccogliere ricordi. Insomma viaggio per emozionarmi!

3 Commenti

  1. Bella questa riflessione! Io sono innamorata persa della Finlandia da quando ero adolescente, e continuo a non spiegarmi da cosa fossi attratta inizialmente. Il primo approccio c’è stato ascoltando gruppi finlandesi, questo è certo, ma il resto è venuto da sé 🙂
    Per la cronaca anche a me Milano è piaciuta molto la prima volta che l’ho vista, ho pensato addirittura di trasferirmi!

    • Anche io sono innamorata della Scozia anche se sono stata solo a Edimburgo… è strano ma dopotutto è un po’ come con i libri o la musica… perché proprio quel libro o proprio quella canzone?

  2. Ma sai che a me, ultimamente sta capitando di innamorarmi di luoghi che fino a poco tempo fa detestavo oppure non mi dicevano nulla?

    Mi è capitato di Firenze: si carina ma nulla a confronto con Roma e Venezia. Ecco, due anni fa ci sono andata e mi sono fermata un paio di giorni prima di raggiungere l’Umbria e voilà, è scoppiato l’amore.

    O la Francia. L’ho sempre ignorata e ho sempre detestato il francese. Prima conoscenza del territorio francese è stata Colmar, poi Strasburgo: quest’ultima l’ho vista tre volte ed è stato un amore crescente che ora mi ha fatto venire voglia di iniziare a viaggiare per la Francia.

    Che dire? Forse i luoghi cambiano anche in base ai nostri umori, le situazioni e bisogna lasciarsi andare!

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