A poche ore dagli attentati di Bruxelles e a due giorni dalla partenza per Parigi, il dubbio e un po’ di timore penso sia normale.
Non ho mai avuto paura di partire, non mi sono mai lasciata bloccare dal timore di ciò che può accadere eppure questi attentati terroristici, così imprevedibili e quasi impossibili da prevenire, nonostante i livelli di allerta massima di cui ora tutti i tg parlano… tutto ciò non può che lasciar pietrificati.
Ricordo le domande di molti turisti dopo gli attentati di Parigi del 13 Novembre, in tanti si chiedevano “Partire o non partire?”.
Le risposte a questo dubbio amletico sono talmente tanto diverse quanto inutili (“Io stare a casa…. io partirei comunque… ormai è successo…”), la verità è che ognuno deve darsi la risposta più adatta alla propria personalità, al proprio modo di vivere il viaggio e non solo. Ed ecco arrivare a me, al mio modo fatalista di vivere, sempre con la convinzione che se è arrivata la mia ora non sarà certo il luogo in cui mi trovo a cambiare il mio destino.
Ricordo perfettamente la frase che dicevo sempre quando ero ragazza: “preferisco morire mentre sto viaggiando che con una tegola in testa appena fuori casa”! Ecco questa sono io, questo è il mio modo di pensare e di vivere, con tutte le contraddizioni che ovviamente ho (non vi dico cosa faccio se vedo del sangue!) ma che non mi impediscono comunque di vivere questa mia passione per i viaggi.
E allora guardo le immagini dei tg in diretta da Bruxelles, guardo questa città blindata e non posso far altro che ripensare a quanto ero felice durante il mio viaggio lì, ai bei ricordi di quel luogo e di quella gente. Leggo le notizie e penso alla mia partenza ormai quasi imminente: Parigi mi aspetta e io non voglio farmi pietrificare da tutto questo. Io non voglio aver paura, non voglio farmi bloccare ne da questi attentati ne da nient’altro… la mia passione, la mia voglia di viaggiare non può e non deve essere fermata.
Nel frattempo solo un accorgimento, ho scelto di registrare il mio prossimo viaggio sul sito della Farnesina “Dove siamo nel mondo“, dopotutto gli accorgimenti di sicurezza non sono mai troppi quando si parte.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire – Jim Morrison