La Panorama Route in Sudafrica è stata una delle tappe del nostro viaggio di nozze, il nostro viaggio più bello.Â
Dopo essere stati a Cape Town e aver viaggiato lungo tutta la Penisola del Capo fino a Cape Of Good Hope, il posto più bello che abbia mai visto in vita mia, abbiamo preso un aereo interno e siamo atterrati a Nelspruit, un aeroporto davvero piccolo e caratteristico che mi aveva già fatto innamorare di questa nuova Africa.
Sì, perché il Sudafrica ha tante anime e quella dell’Africa nera iniziamo a conoscerla proprio qui. Siamo nella regione dello Mpumalanga, la regione più interna, lontana dall’oceano e confinante con il Parco Kruger.Â
Prima di raggiungere la prima tappa, chiediamo una cartina all’ufficio informazioni. Siamo senza navigatore e già la guida a sinistra non è facile, una cartina più dettagliata della zona è quindi indispensabile. Ci avvertono che in questa zona le indicazioni scarseggiano, cosa che invece non avevamo notato nella zona di Cape Town. Riusciamo comunque a raggiungere Hazyeview, il piccolo paesino (o villaggio) dove soggiorneremo per i prossimi giorni. Il nostro soggiorno qui non sarà molto lungo, ma non abbiamo nessuna intenzione di perderci le tappe principali della Panorama Route, una della strade panoramiche del Sudafrica.
Le tappe imperdibili della Panorama Route in Sudafrica
La Panorame Route, come tutte le strade panoramiche del mondo, va attraversata on the road! Quindi non lasciatevi spaventare dalla guida a sinistra, dai sorpassi a destra, dalle rotatorie da fare al contrario, dai bambini che giocano ai bordi della strada (anche delle autostrade), delle indicazioni quasi del tutto assenti… prendete a noleggio una macchina, comprate una cartina e godetevi il viaggio.
- PILGRIM REST: la città dei cercatori d’oro. Oggi è rimasto un piccolo villaggio, ma un tempo era molto più grande e popoloso, perché abitato dai cercatori d’oro. La strada per raggiungerlo è molto panoramica, anche se al mattino presto abbiamo beccato la nebbia (si vede che veniamo dalla Pianura Padana?). Pur essendo un luogo turistico e consigliato da tutte le guide, noi non troviamo nessuno… siamo gli unici turisti e questo non ci dispiace affatto. Visitiamo il villaggio con calma e chiacchieriamo volentieri con la proprietaria dell’unico bar/negozio di souvenir presente. Prima di lasciare il paese decidiamo di fare visita la cimitero: molto antico e piano zeppo di lapidi in pietra con molti nomi europei, in ricordo delle origini di questo luogo.
-  GOD’S WINDOW & RAINFOREST: questi due punti panoramici sono lungo la strada che ci porterà al Blide River Canyon e sono segnati bene sia sulle cartine sia lungo la strada. God’s Window, cioè Finestra di Dio, è un affaccio che dà sul canyon ed è davvero da togliere il fiato. L’accesso è a pagamento (20 rupie) ma vi assicuro che ne vale la pena. Dopo questo panorama mozzafiato decidiamo di proseguire la passeggiata all’interno della Rain Forest e non ce ne pentiamo. La camminata è piacevole, tra sassi enormi, radici di alberi sconosciuti che intralciano il sentiero e piccoli ponti di legno, arriviamo ad un altro affaccio, il punto più in alto, che è ancora più bello del primo. Da lì ci si sente sul tetto del mondo, immersi tra colori e profumi che riempiono i sensi e l’anima. Lasciare questo posto non è semplice ma bisogna andare…
- GRASKOP: questa tappa è stata inaspettata ma obbligata. Nel parcheggio della Raining Forest ci siamo accorti di aver forato una gomma della macchina e abbiamo dovuto raggiungere il paese più vicino, cioè Graskop. Durante tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che ricordare l’avventura dei freni in Croazia (avrete letto sicuramente il post!)… diciamo che ogni on the road che si rispetti deve avere un contrattempo! A Graskop quindi ripariamo la gomma da un meccanico super sorridente e gentile e pranziamo in uno strano locale. Non chiedetemi cosa ho mangiato… vi dirò solo che è stato il pasto più sgradevole e per fortuna l’unico di tutto il viaggio! Scopriamo inoltre che Graskop è il punto iniziare della Panorama Route, da dove partono anche alcune escursioni e guide organizzate.
- LISBON FALLS e BERLIN FALLS: riprendiamo il nostro viaggio lungo la Panorama Route e raggiungiamo un altro punto panoramico che questa volta si affaccia sulle Lisbon Falls. Anche qui il prezzo è di 10 rupie e ci si affaccia sulle cascate più famose della Panorama Route e dello Mpumalanga.
-  THE PINNACLE ROCK: la strada della Panorama Route è una strada di montagna con uscite su vari punti panoramici. Uno di questi punti si affaccia sul Pinnacle, una colonna di roccia di quarzite, alta 30 metri, che sorge all’interno di una gola verde e con nulla intorno che la sorregga. Sembra messa lì dall’uomo e invece è opera della natura, come tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora e che continueremo a vedere lungo il percorso.
- BLIDE RIVER NATIONAL PARK: il parco nazionale che sorge tutto intorno al Blide River Canyon, il terzo canyon più grande al mondo dopo il Grand Canyon in USA e il Fish River Canyon in Namibia. Scavato dal Blide River è davvero uno spettacolo della natura, con gole altissime e splendide insenature scavate dall’acqua. Passeggiare all’interno, anche se ci sono molti turisti, è davvero rilassante. Impossibile non rimanere affascinati dalla forza della natura che qui è così presente ed evidente.
All’uscita dal parco, nel parcheggio, abbiamo modo di entrare a contatto con una famiglia di babbuini, i famosi Baboo di cui tutti in Sudafrica ti mettono in guardia. I piccoli erano intenti a correre, saltare e giocare tra le macchine, mentre i genitori frugavano tra i cestini della spazzatura alla ricerca di cibo. Sai di essere in Africa, ma rimani comunque bloccata da certe scene così naturali! - I VILLAGGI: lungo tutta la Panorama Route e in tutta la zona dello Mpumalanga potrete vedere molti villaggi rurali, fatti di “case” di legno o lamiera, piccole e fatiscenti eppure ben integrate nel contesto, a differenza delle township che abbiamo visto a Cape Town. Durante il nostro on the road in questa zona ci siamo fermati in uno di questi villaggi, abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo inoltrati in un mercato locale alla ricerca di un bar. Il 100 % della popolazione era nera e vestita con gli abiti tradizionali, noi due eravamo i tipici turisti europei, con vestiti occidentali, cappellini e macchina fotografica al collo. Durante quella breve passeggiata mi sentivo gli occhi di tutta la gente puntati addosso, quasi sicuramente si saranno chiesti cosa ci facevamo lì… in quel momento mi sono sentita diversa!
Guidare lungo la Panorama Route nella regione dello Mpumalanga è un’esperienza incredibile: montagne maestose, gole profonde, finestre sul cielo, cascate e rocce di terra rossa. Per percorrere la Panorama Route ci vorranno circa un paio d’ore ma non ha senso percorrerla senza fermarsi in ognuno di questi punti! Per fare questo itinerario ci vuole una giornata e la merita tutta. Ricordate che qui il sole tramonta presto e per questo motivo molte attrazioni chiudono presto: noi ci siamo stati ad ottobre e tra le 17 e le 18 tutte le attrazioni chiudevano i battenti.
Quindi se siete in Sudafrica, tra un safari ed un altro inserite anche un on the road lungo la Panorama Route e poi ditemi se ne è valsa la pena.
Che bel racconto, leggendolo sembrava di essere lì con voi, sarebbe bello poter fare questo viaggio in motocicletta!
Sì sarebbe davvero bello! Anche noi siamo amanti delle moto, anche se adesso non abbiamo più la moto ma speriamo un giorno di prenderne una nuova! Comunque il Sudafrica merita davvero di essere visitato, anche la Garden Route e la zona della Penisola del Capo sono favolose da visitare on the road!
Che spettacolo Robi!
Sì davvero dei posti stupendi. Piangevo quando ho dovuto lasciare quei posti!
La metterò sicuramente nel mio itinerario: bellissimi panorami e tante cose da vedere.
Assolutamente da non perdere. Ti assicuro che ti porterai dei ricordi bellissimi di quei posti
Che bello!!! L’Africa deve essere davvero magica!! Sono un’amante degli on the road e ammetto che questo sembra davvero fantastico…
Anche noi siamo dei grandi amanti degli on the road. Devo ammettere che in Sudafrica eravamo un po’ in ansia per la guida al contrario e perché eravamo senza navigatore. Ma tutto questo ha reso il tutto ancora più bello e avventuroso.
Ho una gran voglia di visitare l’Africa e di fare un safari, ma non l’ho mai associata ad un viaggio on the road. Che grande idea!
Puoi associarlo benissimo. Noi dopo questo non the road siamo stati al Kruger National Park per 3 giorni di Safari. In questo il Sudafrica è perfetto… passi dai paesaggi ai safari, fino alla zona dell’oceano che è altrettanto spettacolare. Io credo sia un paese da sogno per chi ama viaggiare!