Se penso alla settimana che è appena trascorsa, non riesco ad immaginare come faccio a stare ancora in piedi. Oltre al lavoro, ogni sera un impegno diverso, ogni notte tante cose a cui pensare e la sveglia la mattina suona sempre troppo presto. Eppure, più sono impegnata, più mi sento produttiva… più mi ritrovo a pensare, riflettere ed ispirarmi su qualcosa da scrivere, che sia per questo blog o per il teatro.Â
Ma quali sono i miei momenti migliori d’ispirazione?
LE NOTTI INSONNI! Primo fra tutti direi che ci sono le notti insonni, quelle sere che nonostante sia stanca, distrutta dalla giornata appena conclusa, i pensieri sono così tanti che si accavallano l’uno sull’altro e non mi lasciano dormire. In quei momenti, soprattutto quando sento lontana la tv accesa di mio marito, ma il resto intorno a me è buio e silenzioso, mi ritrovo a pensare… ma penso come se scrivessi, con tanto di frasi complete e magari qualche battuta (soprattutto se penso al teatro). Ovviamente dopo un po’ mi addormento e il mattino dopo addio ispirazione… così ho imparato a scrivere qualche parola chiave sul cellulare, per riuscire a trattenere almeno una parte di quelle idee. Non sempre funziona, a volte mi ritrovo a rileggere quelle parole e non trovarci nessun senso… altre volte però riesco a recuperare quasi tutto, ma la battuta divertente quasi mai!
LE PASSEGGIATE CON BIAGIO. Ho la fortuna, tra le mille cose che faccio, di concedermi ogni giorno delle lunghe passeggiate. Questa fortuna è data da Biagio, il mio cane, che con la scusa del giro per i bisogni, mi ha inserito sempre di più nella natura circostante. Durante queste passeggiate, tra un saluto e l’altro a tutti i cani della zona, mi ritrovo a far vagare la mente, di solito trasportata dai ricordi, altre volte da un’immagine che la natura mi regala e che mi ispira. Spesso in questi momenti sono più ispirata ad eventuali nuovi viaggi da fare, tanto che appena torno a casa non posso fare a meno di accendere il PC e fare una rapida ricerca sul luogo del mio viaggio mentale. Lasciarsi trasportare dalla mente, quando le gambe vanno da sole e il tragitto lo decide il tuo fedele amico, è davvero un momento unico, uno di quei momenti di apparente solitudine di cui tutti abbiamo bisogno, anche per imparare a star bene con noi stessi.
LA RADIO IN MACCHINA. Le idee migliori e soprattutto quelle che non lascio sfuggire, mi vengono in macchina. Il mio tragitto casa-scuola è di circa 30 – 40 min (a seconda del traffico) e in questo tempo, che fino all’anno scorso non avevo, mi rilasso ascoltando la radio. In base all’orario ho il mio programma preferito da ascoltare e in molti casi, basta una notizia, una battuta del conduttore o una canzone, a farmi accendere la lampadina. In questo caso però non aspetto mai di arrivare a casa e scrivere, piuttosto prendo il cellulare, attacco il registratore e inizio a parlare, quasi come se raccontassi. Non posso dettare, ma mi racconto… poi a casa mi riascolto (con le solite brutte facce appena sento la mia voce) e inizio a scrivere. Devo ammettere che la radio ascoltata in macchina è davvero un’ottima fonte di ispirazione.
MIO MARITO. Un altro modo per ispirarmi o ancor meglio per selezionare quello che è più importante scrivere è mio marito. Molto spesso è inconsapevole, ma parlando con lui riesco a mettere ordine ai miei pensieri e i suoi interventi, ciò che lui aggiunge, le sue domande, mi aiutano a dare una forma migliore al mio articolo. Lui è il mio primo lettore, da sempre, lui è quello che mi ha spinto al primo corso di drammaturgia e ad aprire questo blog. Lui è quello che per primo ci ha creduto e che ci crede ancora oggi più di me, e io non posso far a meno di parlarne con lui, di confrontarmi e soprattutto di chiedere sempre il suo parere sui post o in generale su quello che scrivo.
Direi che c’è tutto… questi sono i miei momenti di ispirazione, quelli giornalieri, quelli che mi capitano per caso. Questo è da dove partono i miei post, le mille parole che scrivo e poi non pubblico, le altrettante mille idee che mi vengono e rimangono sospese lì in attesa di essere messe su carta. E voi? Quali sono i vostri momenti di ispirazione?