Molti di voi si chiederanno come mai il nostro viaggio quest’oggi torna indietro.
E’ mia precisa intenzione fare un omaggio particolare.
Al maestro di Cerimonie Francois Vatel e al suo fine ingegno!
Correva l’anno 1671 e fra i vari intrallazzi principeschi e nobiliari, vi era da dirimere una questione piuttosto delicata: nientemeno che il Re Sole doveva assolutamente riappacificarsi con il Principe di Condè, unico in grado di guidare le truppe francesi in una imminente probabile guerra contro gli olandesi.
C’è chi si riappacifica passando notti in ginocchio all’addiaccio e chi organizza una tre giorni in una sontuosa villa regale tra sontuosi pranzi, passeggiate e pettegolezzi.
E dove avvenne tutto ciò? Proprio allo Chateau de Chantilly
E perché proprio questo maestro delle cerimonie rimase alla storia?
Semplicemente perché a lui si deve la creazione di una delle creme più famose della pasticceria: la famosissima “creme chantilly” per l’appunto.
In teoria tutto doveva filare liscio, proprio perché il re e la sua corte ottusa dal cibo e dulata dallo sfarzo potesse appianare le questioni politiche.
Accadde però un serio problema, che quasi mise in crisi il nostro maestro delle cerimonie.
Le uova erano marce!!!!
E allora? E i dolci? E le creme? E il Re sole scontento?
Non si poteva proprio fare e allora…il genio e la creazione!
Non c’erano le uova? Faremo senza uova!
Panna e zucchero e… forza montare montare sarà dolce e squisita come la crema prevista ma sarà nuova!
E come la chiamiamo? Creme Vatel? Niente affatto, il maestro delle cerimonie, nonostante “diede l’anima” per la riuscita di questi tre giorni, non vide mai il suo nome accanto alla buonissima crema che creò.
Essa venne appunto chiamata creme chantilly in onore del luogo dove venne preparata per la prima volta!
E la gloria del nostro maestro? Egli non arrivò mai a godersela perché prima della fine si suicidò.
Ebbene si cari lettori: c’è chi è talmente tanto legato al suo ruolo e all’onore che piuttosto che mandare all’aria l’ultimo pranzo di quei tre giorni per un ritardo nell’arrivo della merce e vedere il suo nome legato all’onta della scontentezza del Re Sole…preferì togliersi la vita.
E perciò sono io oggi a volerlo ricordare.
Fatelo anche voi…un pensiero a Vatel ogni volta che mangiate un dolce alla crema chantilly!
Alla prossima viaggiatori!