Trento è una città piccola ma ricca di cose da fare e da vedere. Noi ci siamo stati due volte, la prima volta con Biagio come tappa durante uno dei nostri tanti itinerari in Trentino. Un’altra volta in un week end rilassante con il bimbo piccolo. Trento si visita tranquillamente in un giorno, ma le attività da fare e le cose da vedere sono tante quindi secondo me due giorni sono davvero perfetti. Per questo ho deciso di scrivere cosa vedere a Trento in due giorni, per godere al meglio la città e avere il tempo di fare e vedere proprio tutto.
Cosa vedere a Trento
Intanto vi indico tutto quello che c’è da vedere a Trento, poi vi lascio qualche indicazioni per chi viaggia con il cane e per chi viaggia con un bimbo piccolo, visto che ho fatto entrambe le esperienze. Quindi mettetevi comodi e leggete questo post fino alla fine.
Piazza Duomo
Piazza Duomo è la piazza principale e cuore pulsante della città . Qualsiasi itinerario alla scoperta delle città deve assolutamente iniziare da qui. In questa stupenda piazza si affaccia il Duomo, il Palazzo Pretorio e le bellissime Case Cazzuffi Rella, con i muri affrescati e i portici sotto con molti negozi e caffè. Al centro della piazza c’è la Fontana del Nettuno, che è praticamente uno dei simboli della città .
Duomo di San Vigilio
Il Duomo che c’è nella Piazza è dedicato a San Vigilio, patrono della città di Trento. E’ stato costruito sulla tomba del santo e nel corso dei secoli ha subito varie modifiche; oggi sono presenti elementi architettonici gotici e barocchi. Il Duomo di San Vigilio è stato anche sede, il 15 luglio 1563, di una sessione del Concilio di Trento.
Una delle parti più belle del Duomo di Trento è sicuramente la Ruota della Fortuna, il grande rosone presente sul transetto nord che illumina tutta la navata centrale della chiesa.
Palazzo Pretorio e Torre Civica
Adiacente al Duomo, sempre nella stessa piazza c’è il Palazzo Pretorio e la Torre Civica: entrambi monumenti ricchi di storia e davvero splendidi. Il Palazzo Pretorio fu sede vescovile fino al XIII secolo, mentre oggi ospita il museo diocesano. La Torre Civica, che oggi accompagna, con il grande orologio, il trascorrere del tempo, in passato fu utilizzata come prigione cittadina e al suo interno è conservata la campana della Renga, perché chiamava la popolazione alle pubbliche assemblee e preannunciava le condanne a morte eseguite nella sottostante Piazza Duomo.
Fontana del Nettuno
Al centro di Piazza Duomo spicca la Fontana del Nettuno, costruita nel seconda metà del XVIII secolo e oltre ad essere un elemento architettonico, aveva anche lo scopo di portare acqua salubre all’intera città di Trento. Fu dedicata a Nettuno, non solo perché Dio dell’acqua, ma anche per il richiamo al nome antico della città , “tridentum“, che richiama al tridente, simbolo del dio.
La struttura della fontana, in pietra rossa, con scalinata poligonale, vasche, stelo e mensole, fu realizzata dal Giongo, mentre la statua del Nettuno, i tritoni, i cavalli marini e gli altri gruppi statuari, furono scolpiti da Stefano Salterio da Laglio (Como) in pietra bianca e grigia.
Il centro storico: Via Belenzani e via Manci
Passeggiare nel centro storico delle città è, a mio avviso, la parte più bella di un viaggio alla scoperta delle città . Perdersi tra vie che non si conoscono, ammirare palazzi, portoni, elementi architettonici di vario genere e scoprire angoli che non conosci. A Trento passeggiare per le vie del centro è davvero bello, pur essendo una cittadina piccola, la sera dei week end è spesso affollata di turisti e abitanti che si riversano fra le sue vie per passeggiare.
Via Belenzani è la via più caratteristica di Trento, grazie anche alla presenza dei più bei palazzi della città , come Palazzo Colico, e di numerosi negozietti tipici, come le cioccolaterie. Noi abbiamo avuto la fortuna di vederla agghindata con fiori e piante.
Alla fine di Via Belenzani c’è la chiesa di San Francesco Saverio, uno dei pochi esempi di barocco a Trento.
Un’altra via molto interessante, grazie ai palazzi rinascimentali che vi si affacciano è Via Manci. Qui c’è anche Palazzo Galasso, “il palazzo del diavolo”, quello che secondo la tradizione (e quanto scritto da Goethe) fu costruito in una notte da diavolo in persona.
Castello del Buonconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio è una delle mete più visitate della città ma anche dell’intero Trentino Alto Adige. Si trova in pieno centro, a pochi chilometri da Piazza Duomo e infatti io consiglio di raggiungerlo a piedi.
E’ circondato da alte mura e una volta oltrepassate le mura c’è un bel giardino tutto intorno. All’interno è possibile visitare la loggia gotico-veneziana affacciata alla città , la sala dei vescovi, la loggia del Romanino con gli splendidi affreschi che ritraggono episodi biblici e mitologici e infine la Torre dell’Aquila (per cui bisogna pagare un supplemento).
Se viaggiate con un cane: potete accedere alla parte esterna del castello, tutto intorno dove c’è il cortile.
Se viaggiate con un passeggino: stessa cosa del cane, questa volta però perché il castello è pieno di scale e quindi impossibile da visitare con un passeggino. Consiglio quindi, se lo avete, di portare il marsupio per poter visitare il castello anche insieme al vostro bimbo piccolo.
MUSE – il Museo delle Scienze
Il MUSE, Museo delle Scienze di Trento, da qualche anno è un’attrazione che porta in città molti turisti, soprattutto famiglie con bambini o intere scolaresche. E’ stato progettato dal famoso architetto italiano Renzo Piano ed è il posto ideale per scoprire le scienze e la natura. Essendo un museo altamente tecnologico, ricco di installazioni interattive e multimediali, è molto apprezzato da bambini e ragazzi.
All’interno del museo sono presenti tanti spazi speciali come la serra tropicale, il Fablab, laboratorio di fabbricazione digitale e lo spazio “Maxi Ooh!”, dedicato ai bambini dai 0 ai 5 anni dove possono scoprire, capire, osservare, provare e sperimentare attraverso stimoli sensoriali, reali e virtuali.
Per chi viaggia con un cane: all’interno non è possibile portare animali, neanche di piccola taglia o inseriti in appositi trasportini, ma è disponibile un servizio di custodia per i cani.
Funivia di Sardagna
Fino ad adesso vi ho parlato di tutto quello che c’è da visitare a Trento e tutti queste attrazioni si raggiungono tranquillamente a piedi perché sono tutti in centro. Ma ora vi propongo una vista alternativa alla città : la vista da un belvedere che si raggiunge con la Funivia di Sardagna.
Cosa vedere nei dintorni di Trento
Se decidete di stare a Trento due giorni, allora potrete anche spostarvi dal centro della città e raggiungere alcune località nei dintorni di Trento che vale la pena visitare. Quali?
Monte Bondone
Monte Bondone si trova a pochi chilometri dalla città ed è il monte che domina la città di Trento. E’ il luogo preferito dai trentini per sciare, grazie ai suoi ben 20 km di piste. Ma è perfetto in ogni stagione, grazie alle molte attività che offre: trekking, deltaplano, parapendio, passeggiate a cavallo, mountain bike e arrampicate. Il luogo perfetto anche per chi viaggia con un cane o con bambini.
Lago Caldonazzo
Il Lago di Caldonazzo è il più grande lago della zona di Valsugana e l’unico appartenente interamente alla regione. Questo è un lago con acqua molto calda, uno dei più caldi del sud Europa, perché si trova a soli 450 metri sul livello del mare.
E’ un lago balneabile e per questo motivo preso d’assalto nella stagione estiva da molti trentini, anche perché molte spiagge presenti lungo il lago possono vantare la Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education), premio internazionale che premia le acque e le politiche ecosostenibili.
Arte Sella
Arte Sella è un luogo stupendo che si trova nella Valsunaga, a pochi chilometri anche da Trento. Io l’ho scoperto con la scuola, perché un posto perfetto per portare i ragazzi in gita, ma spero di andarci presto anche con cane e bambino. Ma cos’è Arte Sella? E’ un percorso di arte inserite perfettamente all’interno della natura circostante.
Arte Sella da oltre trent’anni accoglie bellissime opere d’arte contemporanea composte da materiali naturali, in modo da “tornare alla Terra” una volta esaurita la propria funzione. E’ quindi un percorso in perenne divenire: ogni anno nascono nuove installazioni mentre altre scompaiono.
Questi tutti i miei consigli per passare due splendidi giorni a Trento. Cosa vedere in città ma anche fuori, nei dintorni… Io ho avuto la possibilità di vedere la città sia in inverno che in primavera e in entrambi i casi ho trovato calore e bellezza! Sicuramente la prossima volta cercherò qualcosa di nuovo da scoprire.
Se siete a Trento e poi volete continuare la scoperta del Trentino, allora scoprite quello che potreste vedere con i miei articoli: