Reggio Emilia – Via Roma
In ogni città ci sono Vie Maestre, vie principali: quelle del passeggio, quelle dello shopping e dei bei negozi. Per l’Emilia Romagna la via principale è la Via Emilia! Da quando vivo a Reggio Emilia ho scoperto che la Via Emilia è il punto di riferimento per ogni cosa: per le indicazioni stradali, per trovare un negozio, per l’aperitivo o per la “vasca” in centro al sabato pomeriggio. Tutto ruota intorno alla Via Maestra.
E poi ci sono le vie laterali, piccole, nascoste, alcune sconosciute altre conosciute male. E’ il caso di Via Roma: tanto cara agli anziani reggiani, tanto poco considerata dai giovani reggiani. In Via Roma non ci sono le grandi catene di negozi, ma le piccole botteghe, in via Roma non ci sono gli aperitivi, ma il profumo di Kebab, in via Roma non ci vai con i tacchi ma solo se vuoi ascoltare.
Via Roma è il luogo del riscatto, il posto in cui le singole persone diventano comunità e scelgono l’arte per farsi conoscere, per far cambiare idea, per vivere finalmente di luce propria e non più all’ombra della strada maestra. Ed è così che questi 500 metri si animano del circuito Off di Fotografia Europea 2016, è così che nasce “Questa non è la Via Emilia”.
Le fotografie in mostra, proprio come i 500 metri che stiamo attraversando, hanno un’anima. Non è una semplice passeggiata in centro, sembra quasi di entrare in casa delle persone, nella loro vita, lungo il loro cammino, sulla loro strada.
Tutte le mostre sono belle, piene di significato e anima appunto, ma sono tre quelle che ci hanno colpito particolarmente:
TRACCIA SS9 di Lorenzo Vignali:Â parte con una frase che ci piace ricordare
“Di notte, le storie di chi attraversa la Via Emilia restano impresse nelle scie di luci tracciate dalle auto. Così emergono nuovi particolari invisibili al giorno”
Lorenzo viaggia e fotografa la vita notturna. La sua mostra, totalmente al buio, illuminata solo da una torcia, rappresenta al meglio il suo cammino. Lorenzo fotografa luoghi che vivono di notte diversamente che di giorno: tabaccherie solitarie, bar notturni, giornalai che vedono l’alba.
LA BELLEZZA DELLE PICCOLE COSE di Cristiano Bonassera è una mostra che ti entra nell’anima. Foto di gesti quotidiani in cui ognuno di noi può rivedersi: coppie, famiglie, genitori, figli, cani… carezze, occhi, sorrisi. In ognuna di quelle foto c’è l’amore per la vita, la bellezza di gesti semplici e quotidiani.
“Una mano che si posa per accarezzarci i capelli, un sorriso che sgorga per darci conforto in un momento difficile, una mano grande e nodosa che ci sorregge quando siamo ancora intenti a fare piccoli passi.
Sono gesti quotidiani che si ripetono nell’arco di una vita, gesti che, a volte, restano invisibili, ma che sono carichi di un’infinita bellezza. ”
IL VIAGGIO NELLA VALIGIA di Clara Pignagnoli. Come non essere attratti da una vecchia valigia di famiglia, di quelle che se potessero parlare altro che blog di viaggi! Eh già , perché è proprio il viaggio di questa valigia e degli oggetti che custodisce al suo interno il tema di questa mostra. Lungo strade sconosciute, in stazioni ferroviarie solitarie, su binari dimenticati… questa Valigia va, viaggia, vive. E penso… a volte vorrei essere una valigia!
Ci sono luoghi che agli occhi poco attenti paiono sbagliati o senza senso… Via Roma è riuscita a riscattarsi dal suo strano destino! E a me piace dedicarle i versi del poeta degli ultimi, uno che in Via Roma ci si sarebbe trasferito e forse ci avrebbe scritto anche una canzone, se solo avesse avuto modo di conoscerla… conoscerla davvero!
“Non vi conviene
venir con me dovunque vada,
ma c’è amore un po’ per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada
sulla cattiva strada.” – Fabrizio De Andrè