Se avete voglia di passare una giornata a Bologna con il cane, sappiate che Bologna è una città perfetta per essere visitata a piedi e con il vostro amico a quattro zampe.
COSA VEDERE A BOLOGNA CON IL CANE
Iniziate il tour della città con il vostro cane partendo dal Parco della Montagnola. Qui il venerdì e il sabato si tiene il mercato, un mercato vintage molto particolare, caratteristico e spesso affollato.
Gli altri giorni della settimana la Montagnola è un bel parco tutto da scoprire lasciandovi guidare dal fiuto del vostro cagnolino.
Una volta scesi vi troverete direttamente su Via Indipendenza, la via più conosciuta di Bologna. Passeggiate sotto i portici, perfetti per ripararsi dalla pioggia d’inverno e dal sole cocente d’estate, tra bar e negozi di tutte le marche e per tutte le tasche. Questa è la via dello shopping, tanto che durante i week end si affolla di bolognesi e turisti.
Via Indipendenza collega direttamente la stazione al centro della città: Piazza Maggiore.
Prima di arrivare in Piazza passerete davanti al Teatro Arena del Sole, sotto la statua di Garibaldi a cavallo e dalla cattedra di San Pietro. Questa Cattedrale ha una magnifica facciata che purtroppo non si riesce ad ammirare a pieno a causa della scarsità dello spazio davanti, infatti questa cattedrale è proprio in mezzo alla via, non ha una piazza davanti come spesso accade.
In chiesa, come saprete, non è possibile entrare con il cane ma potrete lasciarlo fuori col vostro compagno di viaggio ed entrare uno alla volta, oppure legarlo fuori per qualche minuto, così da poter ammirare, anche se per poco, la sua bellezza anche all’interno.
Alla fine di Via Indipendenza arriverete direttamente su Piazza Nettuno, adiacente a Piazza Maggiore, insomma al centro della città!
Finita Via Indipendenza vi ritroverete direttamente qui, davanti alla Sala Borsa! Inaugurata nel 2001, la Sala Borsa è un centro culturale pubblico che raccoglie una selezione di libri tale da soddisfare ogni lettore, e poi collezioni, dvd, dischi di ogni genere. Pertanto è una risorsa che alimenta costantemente gli studenti dell’Università di Bologna, oltre che una sede di esposizioni temporanee.
Da vedere anche per la sua storia e architettura, e anche perché al piano terra il pavimento in vetro permette di osservare gli scavi sotterranei, nonché i reperti archeologici di civiltà antiche risalenti fino alla civiltà villanoviana, sorta nel VII secolo a.C.
Nella Biblioteca Sala Borsa è possibile entrare con il proprio cane ma solo se tenuto al guinzaglio e munito di museruola.
Proprio alla fine di Via Indipendenza vi troverete di fronte la Piazza del Nettuno, così chiamata proprio perché la figura dominante della piazza è la fontana del Nettuno. La statua è maestosa, tanto che è detto “il Gigante” o “al Zigant”in bolognese. Intorno a questa fontana ruota una curiosa leggenda: lo sculture che lo realizzò, Giambologna, venne costretto dalla Chiesa a ridurre le parti intime del Nettuno, e così forse per dispetto, posizionò la mano della statua in una posizione tale che, da una certa prospettiva, il suo dito sembri proprio, Ma qual è questa “certa posizione”? Un certo mattone rosso su cui posizionarvi e se non lo trovate, chiedete ad un bolognese di indicarvi la cosiddetta “prospettiva della vergogna”.
A un passo dal Nettuno c’è finalmente Piazza Maggiore, anche conosciuta come Piazza Grande cantata dal grande Lucio Dalla. Questa piazza porta ancora evidenti i segni della Seconda Guerra Mondiale sui lati del crescentone (il piano pedonale al centro della piazza). Rimanete al centro della piazza e guardatevi intorno, le bellezze da ammirare sono tantissime. Per prima cosa la Basilica di San Petronio.
Basilica di San Petronio
A sud di Piazza Maggiore sorge con tratti tardo-gotici la Basilica di San Petronio, con la sua facciata rigorosamente incompiuta e con il titolo fiero di sesta chiesa più grande d’Europa. Visitatela al suo interno e scopritene le curiosità: l’interno ospita la meridiana più lunga del mondo in luogo chiuso, e anche l’organo funzionante più antico d’Italia (ce ne sono due in realtà, ma uno è recente!).
Un’altra particolarità custodita all’interno di questa chiesa è l’affresco della Cappella del Bolognini. Uno degli affreschi più conosciuti di questa basilica. La parete di sinistra della Cappella è divisa in due parti: la parte superiore rappresenta il Paradiso, quella inferiore l’Inferno. L’Inferno è dominato dalla gigantesca figura centrale di Lucifero rappresentato con il corpo coperto di peli e un triplice volto con corna e occhi giallastri. La cosa più curiosa è però la collocazione delle facce: la seconda infatti è collocata fra le gambe, al posto dei genitali, forse a simboleggiare la sua natura sterile che non può generare vita; dalla prima bocca spunta la parte del corpo di un peccatore (probabilmente Giuda) maciullato dal demonio, che poi fuoriesce dalla seconda bocca, come se lo vomitasse. Questo affresco inoltre da più di dieci anni è considerato dagli estremisti islamici uno dei target cattolici più a rischio, visto che è presente l’unica rappresentazione di Maometto ritratto all’Inferno, mentre viene seviziato e percosso da demoni feroci, seminudo, sofferente e avvolto dalle fiamme.
Alla fine della visita all’interno della Basilica, in cui ovviamente il vostro cane non potrà entrare, sedetevi un po’ sui gradini della chiesa e osservate davanti a voi il Palazzo del Podestà. Costruito nel 1200, fa da base alla torre in cotto dell’Arengo, la cui campana veniva suonata per i bolognesi in occasioni particolari o importanti.
MERCATO ANTICO
Tra Via Drapperie, Via Pescherie Vecchie e nei vicoletti intorno si tiene ogni giorno il coloratissimo mercato detto “del Quadrilatero”
Si tratta di un antico mercato che si svolge per le stradine caratteristiche del centro città e con gli antichi palazzi dalle tinte pastello a farne da contesto. Frutta fresca, cibo tipico, prodotti artigianali: potete fare la spesa e mangiare a casa oppure mangiare direttamente lì. In ogni caso la passeggiata in questo mercatino è un dovere, soprattutto se amate confondervi fra gli abitanti del posto.
TORRE DEGLI ASINELLI
Simbolo della “Dotta Bologna” sono sicuramente le due torri pendenti. All’incrocio tra Via Rizzoli e via Zamboni ci sono le due torri: la Torre degli Asinelli e quella della Garisenda, quest’ultima particolarmente in pendenza e con uno strapiombo di oltre 3 metri.
E’ però possibile salire solo sulla prima, ma non insieme al vostro cane. Dopotutto ci sono da salire ben 500 scalini e sarete a circa 100 metri di altezza. La vista da lassù è spettacolare, ma non sarebbe il luogo scelto da un cagnolino.
Potete però proseguire la vostra passeggiata verso Piazza della Mercanzia e poi verso Piazza Santo Stefano, dove potrete camminare sulla pavimentazione in ciottoli elegantissimi, caratteristici di questo angolo. Qui l’atmosfera è sempre tranquilla e calma, perfetta per riposarsi tra una passeggiata e l’altra!
Sempre passeggiando fra le vie del centro storico di Bologna, precisamente tra Via Oberdan, Via Marsala e Porta Govese, ad un certo punto vi troverete in un angolo magico di Bologna, quasi catapultati in un’altra città. Guardando bene sotto ai portici, una piccola finestrella si affaccia su alcuni canali: un angolo splendido e ben custodito dai bolognesi.
AMMIRARE BOLOGNA DALL’ ALTO CON IL VOSTRO CANE
Visto che insieme al vostro cane non sarete potuti salire sulla Torre degli Asinelli, vi consiglio di salire su uno dei colli bolognesi e precisamente al complesso di San Michele in Bosco. Qui oltre alla chiesa e all’ex convento degli Olivetani, affacciandovi dal sagrato avrete tutta la città di Bologna ai vostri piedi. Da qui infatti si ha una splendida visuale della città dall’alto e dell’intera pianura.
Un’altra bella passeggiata sui colli bolognesi è quella che porta fino a San Luca. Il tragitto dura circa 45 minuti, con qualche salita leggera ma per niente faticosa: inizia da Porta Saragozza e si conclude ai piedi del Santuario della Madonna di San Luca. Tutto il percorso si snoda interamente al coperto, sotto il porticato di San Luca, noto per essere il più lungo al mondo (3,8 km e 666 arcate).
Si può fare una sosta nelle botteghe che si incontrano lungo il primo tratto oppure a una delle tante fontanelle di acqua fresca e potabile disseminate lungo il cammino. Potete riposarvi osservando la città dall’alto, man mano che si sale, in uno dei tanti spiazzi dove si può anche giocare con il proprio cane.
AREE DI SGAMBAMENTO E PARCHI
Il Comune di Bologna ha realizzato alcune aree riservate ai cani nel verde pubblico: all’interno di esse si possono tenere i cani senza museruola e senza guinzaglio, sotto la propria responsabilità. Ovviamente i proprietari devono provvedere a rimuovere i bisogni del proprio cane, ma tranquilli questi spazi sono attrezzati con cartellonistica, bacheca, cestini portarifiuti, panchine e distributori di palette/sacchetti. Il regolamento dice, inoltre, che entrando o uscendo dall’area il cancello deve sempre essere richiuso.
Queste sono alcune della aree di sgambanento della città, quelle più vicine al centro storico che ho selezionato per il vostro tour a Bologna con il cane.
- Quartiere Saragozza – Area di via Sacco e Vanzetti: spazio verde collocato tra via Sacco e Vanzetti e viale Gandhi.
- Quartiere Santo Stefano – Lunetta Gamberini: via Degli Orti, via Dagnini, largo Lercaro
- Quartiere Savena – Giardini Luccarini: l’area è collocata a ridosso della massicciata ferroviaria tra viale Felsina e via Fossolo.
- Quartiere Porto – Giardino Decorato al Valor Civile. Via Ugo Lenzi
- Quartiere San Donato – Giardino del Casalone.Via San Donato, 149
- Quartiere Reno – Parco della Scuola Dozza. Via De Carolis
Per tutte le altre controllate sul sito ufficiale del comune: http://www.comune.bologna.it/ambiente/servizi/6:3244/3941/
Questo è il tour di Bologna con il cane che vi consiglio, se avete altri luoghi da consigliare commentate sotto!
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Bologna resta e resterà sempre il mio grande amore Fuffi non ci è mai venuto,ma chi lo sa un domani…
Infatti, chissà! Dopotutto Bologna è sempre lì, non scappa e Fuffy secondo me non vede l’ora di annusare un nuovo posto!
Ho un cane ma non ho mai pensato di portarlo in giro con me: mia madre ed io ci alterniamo con i nostri viaggi, in modo tale da non lasciarlo in giro in pensioni.
Dall’altro canto, andando spesso per musei & simili, non potrei mai entrare in questi posti: con Ciuffo, preferisco farmi delle belle passeggiate in campagna vicino a casa mia e lui si diverte molto di più.
Comunque, fra un paio di settimane sarò a Bologna: non vedo l’ora perché adoro questa città. Una tappa sarà sicuramente alla Basilica di San Luca. Andata col bus e ritorno a piedi!
Noi siamo sempre in due, questo ci permette di entrare in chiese o piccoli musei uno alla volta. In generale con Biagio facciamo soprattutto viaggi in luoghi immersi nella natura, come il Lago di Braies o la foresta nera. Ovviamente prima di scegliere una meta ci ragioniamo su: Se non riusciamo a lasciare Biagio con i “nonni” scegliamo una meta adatta anche a lui, se invece possiamo lasciarlo prendiamo l’aereo e/o visitiamo le città d’arte.