Strasburgo: 5 cose da non perdere

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Sede del Consiglio d’Europa dal 1949, della Corte Europea dei Diritti dell’uomo e luogo di riunione del Parlamento Europeo, Strasburgo è una città viva ed estremamente europea. Prima tappa del nostro on the road in Alsazia, Strasburgo è il nostro primo incontro con le case a graticcio tutte colorate che ci accompagneranno per il resto del tour.

Ma andiamo con ordine e facciamo un elenco delle cose assolutamente da non perdere durante una vacanza a Strasburgo.

  1. La Cattedrale. Punto di partenza di qualsiasi visita, la Cattedrale è il vero cuore della città. La sua altezza di 142 metri la rese l’edificio più alto della cristianità fino al 19° sec. Ad oggi è impossibile non rimanere affascinati dalle sua facciata gotica, mentre all’interno il mio interesse era soprattutto per l’orologio astronomico del 1547. Il movimento generale di questo orologio, con in particolare il canto del gallo simbolo del rinnegamento di Pietro, costituisce l’attrazione maggiore della cattedrale tutti giorni alle 12:30.                                                            20160825_110603
  2. Le Petite France. Il luogo più bello della città, almeno a mio avviso, è il bellissimo quartiere di Petite France. Le strade di questo stupendo quartiere, rue des Dentelles e rue du Bain-aux-Plantes, offrono un susseguirsi di case a traliccio con vasti cortili interni, bellissimi balconi fioriti, e tutto intorno i canali attraversati dal fiume Ill. 20160825_122722
  3. Pont Couverts. SI tratta di un insieme di tre ponti che scavalcano i bracci del fiume Ill. Hanno mantenuto il loro nome originale di Ponti Coperti, anche se ad oggi la copertura non c’è più,mentre rimangono i resti dei bastioni del XIV secolo, un tempo collegati fra loro proprio da questi ponti. 20160825_125018
  4. I palazzi delle istituzioni Europee. Come dicevo all’inizio, Strasburgo è una città molto importante per l’Europa unita, tanto che la presenza di queste istituzione le è valsa il titolo di Capitale d’Europa. Sia il Parlamento Europeo che la Corte dei diritti umani, si possono visitare solo in gruppo e previa prenotazione. Mentre per il Palazzo del Consiglio, è possibile entrare e farci visita solo durante le udienze. P1020584
  5. Un giro in Battello. Noi non siamo riusciti a farlo, perché era vietato l’accesso ai cani sui battelli e quindi siamo rimasti sulla terraferma, ma devo ammettere che mi sarebbe piaciuto molto vedere la città dall’acqua. Essendo totalmente costruita sull’acqua del Reno e dell’Ill, il giro in battello ti dà la possibilità di scoprire la città da una prospettiva diversa ed estremamente romantica. Chissà, un giorno ci sarà permesso di portare anche i nostri amici a 4 zampe e in quel caso non me lo lascio scappare!

Questi sono solo 5 dei posti da non perdere nella bella Strasburgo, ma c’è molto di più da scoprire… ciò che mi ha colpito di più sono state le case a graticcio, tipiche di tutta l’Alsazia, ma che noi abbiamo scoperto per la prima volta proprio qui. I colori, i disegni delle travi in legno, i fiori che sbucano dalle finestre, rendono il paesaggio cittadino davvero particolare ed è quasi impossibile non innamorarsene. Incontrate per la prima volta a Strasburgo, sono state il motivo che ci ha seguito lungo tutta la Strada dei Vini, fino a Colmar. 20160825_143026

E così ho scoperto un altro pezzo di Francia, così vicina e simile alla Germania che quasi non si riconosce. Strasburgo è talmente tanto europea che mi sembrava quasi di essere tornata per un attimo in Belgio, e invece no… qui siamo in Francia, in questa bellissima regione chiamata Alsazia, di cui Strasburgo è il simbolo.


Se oltre a Strasburgo avete voglia di visitare la regione dell’Alsazia, leggete il nostro post su un on the road in questa splendida regione:

ON THE ROAD LUNGO LA ROUTE DES VINS D’ALSAZIA

3 Commenti

  1. Effettivamente Colmar è più caratteristica, forse perché Strasburgo è più una città internazionale.

    Come hai letto oggi, sono riuscita a raccontare di Strasburgo: nello scrivere, mi è venuta tanta nostalgia e spero proprio di poterci ritornare ancora perché è una città che offre molto. Non solo la Petite France: l’ultima volta ci sono stata un mese fa e ho incominciato a conoscere i quartiere poco fuori dal centro e non sono niente male!

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