Stamattina, a lavoro, tra una cosa e l’altra ho avuto un visione. Non so se era un ricordo o un immagine creata dalla mia mente… so che ero da sola, seduta nel cortile interno dell’università di Friburgo in Brisigovia, al fresco e circondata da altri studenti.
Come ogni anno, con l’inizio della scuola e la presa in carico di nuovi bambini, aumenta in me la voglia di rimettermi sui libri e studiare. Così mi ritrovo a cercare corsi di aggiornamento e di tanto in tanto mi torna la malsana idea di reiscrivermi all’università (la laurea in psicologia probabilmente rimarrà un sogno). Puntualmente, con le mille cose da fare, l’idea dell’università passa in secondo piano… però ogni tanto torna e torna con quel misto di nostalgia e rimpianto: il rimpianto di non aver fatto l’Erasmus!
Ecco forse quell’immagine, un misto fra ricordo e sogno, era proprio dovuto a questo rimpianto. Tornassi indietro, l’Erasmus lo farei di sicuro e Friburgo potrebbe essere uno dei posti più adatti. Almeno per come sono fatta io!
Friburgo è piccola e accogliente! E’ viva ma per niente caotica. Friburgo è la tipica cittadina a misura d’uomo, dove puoi spostarti a piedi nel grande centro storico, sia di giorno fra negozi e università , sia di sera fra locali e vie ben illuminate. Friburgo mi ha dato proprio l’idea di un posto dove si vive bene.
Alcune cose mi sono rimaste impresse di questa piccola città .
Per prima cosa i piccoli canali, che la attraversano. I Bachle sono una vera attrazione turistica e credo che sia normale perché sono irresistibili: per i bambini che nelle calde giornate estive ci giocano, coi piedi scalzi e con le barchette in legno che vendono per strada; per i grandi perché, guardando loro, ti vien voglia di ritornar bambini e per i cani! Già Biagio non ha mai bevuto tanto quanto a Friburgo… evidentemente l’acqua dei Bachle era buona!
Ma cosa sono i Bachle? Letteralmente “piccoli ruscelli”, in realtà sono dei canali che servivano, nel XIII secolo, a portare acqua alla città e per spegnere gli incendi. Oggi sono “solo” un patrimonio storico del luogo che viene preservato e valorizzato. E io non ho potuto fare a meno di notarlo!
Seconda cosa, mi sono innamorata del centro storico tutto pedonale! Per fortuna non è una novità , ormai anche in Italia molti centri storici sono pedonali. Ma un centro storico così grande senza neanche una macchina, io non l’avevo mai visto. In più molto ben collegato con i tram! Noi, ad esempio, dormivamo in una gasthaus fuori dal centro, ma ci bastavano 10 minuti di tram per essere in pieno centro storico! Comodo, puntuale e veloce!
Mi è rimasta impressa la cattedrale di Friburgo. Sarà perché amo particolarmente le Cattedrali gotiche, così enormi e misteriose all’interno e piene di vita all’esterno. E’ posta al centro di una grande piazza, con tanti locali tutti intorno. Ma la mia attenzione era rivolta soprattutto ai tantissimi gargoyle che si affacciano dalle sue guglie. Tra le tante facce buffe, spunta anche un… sedere! Guardare per credere!
Infine, sono rimasta piacevolmente colpita da Friburgo di sera. Forse è la fortuna di essere una cittadina universitaria, ma per i locali avrete l’imbarazzo della scelta. Tutti hanno la distesa fuori, noi però ci siamo addentrati anche all’interno e abbiamo scoperto un bel pub tipico. Come già detto nel mio post sulle Riflessioni a caldo, abbiamo mangiato e bevuto benissimo, per non parlare dell’accoglienza!
Se Friburgo mi appare come visione quando sono immersa nel lavoro, beh credo che un motivo ci sarà . Mi è bastato un giorno per capire che questa cittadina mi piace, che ci vivrei benissimo e soprattutto che ci tornerò!
Quanta nostalgia per Friburgo: io ho fatto l’Erasmus proprio qua per 10 mesi tra il 2012 e il 2013 ma prima o poi voglio ritornarci!!! 🙂
Quando mi sono seduta in mezzo a quegli studenti ho proprio pensato che sarebbe stata la cittadina perfetta per fare l’Erasmus! Peccato non averlo fatto!
Ma che bella, si vede proprio che questa città ti è rimasta incisa nel cuore.
Non conoscevamo proprio la particolarità dei piccoli canali che l’attraversano!
È bello scoprire curiosità di una città che si conosce così poco!
Un bacione 🙂
Sì, mi ha davvero colpita! I canali soprattutto… avevo una gran voglia di togliermi le scarpe e fare come tutti quei bimbi.
Una leggenda dice che chi ci scivola dentro (nei canaletti), ritornerà a Friburgo e sposerà un friburghese! In passato servivano per prendere l’acqua da usare per spegnere gli incendi, a quanto pare molto frequenti!
Già ! Pentita di non aver fatto come i bimbi… sguazzarci dentro coi piedi nudi!